Associazione culturale per lo Sviluppo Territoriale, la Ricerca, l’Energia e l’Ambiente

Georadar

Il georadar o G.P.R.(Ground Penetrating Radar), rappresenta uno strumento estremamente versatile per la localizzazione e la definizione in maniera non invasiva della presenza nel sottosuolo di discontinuità non conosciute come ad esempio, nel caso dei beni archeologici, necropoli o singole tombe, strade, edifici, ecc. e, al di fuori di essi, anche cavità, stratificazioni, gallerie, ecc..

Il GEORADAR rileva le discontinuità nel sottosuolo correlate ad una differenza significativa delle proprietà dielettriche, sfruttando il fenomeno della riflessione di onde elettromagnetiche da parte di mezzi dielettrici differenti (un muro, una tomba, un vaso, una statua, strutture composte da differenti materiali, ecc., interrati anche profondamente, causano una discontinuità con il terreno circostante che viene rilevata e graficamente descritta).

Il sistema si compone di tre antenne per la trasmissione e per la ricezione del segnale, che vengono fatte scorrere attraverso un sistema di movimentazione sull’area da investigare e da un’unità di controllo che genera gli impulsi e visualizza i dati raccolti.

Le caratteristiche delle antenne utilizzate determinano, attraverso la frequenza dell’energia propagata, la profondità massima investigabile che varia anche in funzione delle proprietà dielettriche del mezzo. In corrispondenza di discontinuità delle proprietà dielettriche, nel mezzo hanno luogo una serie di riflessioni, ogni riflessione ha la forma di un oscillogramma. Il risultato di una prospezione georadar è in sostanza una sezione del campione indagato, nel quale viene individuato sull’asse orizzontale il percorso delle antenne sulla superficie, e sull’asse verticale il percorso coperto dal segnale trasmesso. Una griglia sulla quale eseguire le prospezioni, caratterizzata da una maglia costante e sviluppata secondo due direzioni ortogonali, costituisce sistema efficace per cogliere in modo sufficientemente preciso la tessitura delle eventuali disomogeneità e rendere in modo più fedele possibile la mappatura del sottosuolo.

ASTREA può disporre del sistema Georadar e degli operatori necessari per intervenire in qualsiasi luogo sia per attività di indagine archeologica sia quale supporto alle attività delle pubbliche amministrazioni e alle imprese (specie per la valutazione preventiva di impatto archeologico prevista per le opere ed i lavori pubblici che rientrano nell’ambito della Legge n. 109/95).