Associazione culturale per lo Sviluppo Territoriale, la Ricerca, l’Energia e l’Ambiente

Beni Culturali

L’Italia è da tutti ritenuta il Paese che possiede il più grande patrimo-nio culturale al mondo; si tratta di milioni di beni storici, artistici, archeologici, architettonici, bibliografici, numismatici, etnoantropologici, diffusi in tutto il territorio nazionale ed in particolare in quello delle regioni meridionali data la loro centralità storica e geografica con i luoghi dove nacquero, si svilupparono e si estinsero alcune tra le più grandi civiltà della storia dell’uomo.

Esso costituisce non solo un patrimonio di cultura e di storia che i cittadini italiani sono impegnati a conservare e tramandare alle generazioni future, ma anche, se opportunamente utilizzato, una fonte inesauribile di occupazione e di ricchezza.

Appare quindi evidente non solo il dovere, ma anche l’interesse, delle pubbliche amministrazioni, delle organizzazioni pubbliche e private e dei singoli cittadini a favorire la conoscenza dei beni realmente posseduti dalle loro Regioni, a garantirne la tutela ed a promuovere iniziative per una migliore fruizione nell’ottica di promuovere la cultura e favorire lo sviluppo economico ed imprenditoriale.

Per contribuire al conseguimento di tali obiettivi l’Associazione ASTREA, in applicazione dei propri obiettivi statutari e utilizzando le collaborazioni attivate con Enti pubblici di ricerca, Università e singoli esperti, è in grado di promuovere progetti, avviare iniziative e fornire il supporto tecnico-scientifico necessario.

In particolare:

  • per quanto riguarda la conoscenza ASTREA può disporre di un sistema estremamente avanzato per lo studio del sottosuolo, (GEORADAR) e di un sistema informatico per la catalogazione, per dati e immagini, dei beni posseduti da pubblici e privati (Sistema S.I.V.A.) e renderli così accessibili alla scienza ed alla cultura e utilizzabili per attività economiche.
  • per quanto riguarda la tutela, ASTREA può disporre delle competenze e delle tecnologie più avanzate per effettuare la diagnostica non invasiva dello stato di salute dei beni mobili (vasi, utensili, quadri, libri, oggetti d’arte, ecc.) e immobili (manumenti, struttura architetto-niche, strutture archeologiche, ecc.) ai fini della conoscenza, della conservazione e del restauro. Oltre a ciò è possibile sviluppare altre iniziative per la tutela come utilizzare tecnologie RFID per la localizzazione e la tracciabilità dei beni mobili, sistemi di sicurezza per le aree archeologiche e per i singoli beni, tecnologie di difesa contro gli scavi clandestine di reperti archeologici, ecc..
  • per quanto riguarda infine la migliore fruibilità, le moderne tecnologie offrono enormi possibilità di innovazione sia per quanto riguarda i mezzi forniti ai cittadini per una visita più consapevole ed una conoscenza più approfondita dei beni posseduti sia per promuovere attività imprenditoriali e iniziative per incentivare il turismo e favorire in tutto il mondo la conoscenza del territorio. In particolare, ASTREA può collaborare alla realizzazione di Musei virtuali attraverso la ricostruzione 3D del Museo, la possibilità di percorrerlo virtualmente, e la fornitura di dati, informazioni e riferimenti sui beni in essi contenuti; alla creazione di Guide informatiche vocali per aree archeologiche, parchi naturali, aree protette, ecc., che permettono, attraverso la localizzare dell’utente, di fornire informazioni in tempo reale (anche tramite immagini e riferimenti) sugli oggetti prossimi, sui siti visitati e sugli “oggetti” in essi contenuti; alla realizzazione di modelli 3D di beni di qualsiasi dimensione e forma (Laser scanner); alla realizzazione di specifici Progetti già definiti per il recupero e la fruizione dei beni culturali del territorio (progetto Musei, Progetto Emma, recupero tratturi) e alla predisposizione di nuove iniziative che utilizzano competenze e strumentazioni d’avanguardia messe a punto da Istituti di ricerca e Università.