Associazione culturale per lo Sviluppo Territoriale, la Ricerca, l’Energia e l’Ambiente

Codice etico

NORME DI COMPORTAMENTO PER GLI ISCRITTI ALL'ASSOCIAZIONE

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Premessa

Premessa

In questo particolare momento storico in cui con maggiore evidenza è avvertita dai più la deriva istituzionale e sociale in cui è stata trascinata la nostra società negli ultimi anni, unitamente alla degenerazione burocratica, al declino morale, all'agonia dell'economia e all'affievolirsi della vivacità sociale, l'effetto più devastante che si registra sul piano della coesione sociale è la sfiducia del cittadino nei confronti della politica, delle istituzioni e di ogni forma di associazionismo e di aggregazione.
Le cause sono da ricercarsi nella debolezza dell'esercizio delle responsabilità, nella debolezza della morale personale e pubblica (l'immoralità che sul versante pubblico sfocia nella dilagante illegalità), nella debolezza e nella frantumazione del sistema delle regole previgenti, nella chiusura delle sedi dell'esercizio delle funzioni pubbliche nei confronti dei cittadini e delle rappresentanze dei corpi sociali, che ha impedito la partecipazione e il controllo sociale sul consolidarsi di interessi particolari a danno degli interessi generali.
Si è prodotto, così, lo sgretolamento del modello culturale che nel tempo si era caratterizzato per il suo orgoglioso rigore morale.
Bisogna, ora e presto, fermare l'attuale corsa verso il basso della qualità dei comportamenti individuali e delle relazioni interpersonali.
Servono atti forti di discontinuità e di rottura con le abitudini maturate nel recente passato e che hanno prodotto l'attuale triste realtà. Ma per una operazione di questo tipo occorre l'impegno di tutti.
Dei politici ma soprattutto dei cittadini. Ognuno deve fare la sua parte.
Bisogna recuperare la fiducia dei cittadini nei confronti della classe politica, e la credibilità delle istituzioni, che devono essere avvertite dai cittadini come "amiche" e al loro fianco. Ma il primo passo spetta farlo ai politici: la fiducia, infatti, non si guadagna con i proclami e con le dichiarazioni di buona volontà, ma si ricerca e si consolida, con gradualità, attraverso una serie di atti trasparenti che non lascino dubbi né spazio alle perplessità. Ma soprattutto attraverso comportamenti ispirati da alti principi etici e rispettosi del principio di legalità.
Principio di legalità che è un concetto non astratto ma che implica testimonianze personali, pubbliche e istituzionali, implica ricerca della qualità nelle relazioni, implica modalità virtuose nell'esercizio eventuale del potere e un sistema di garanzie a tutela del cittadino.
Ma, ritenendoci ottimisti, abbiamo il dovere di credere che si può invertire la rotta. Il problema sta nella volontà e nella capacità di uscire dall'attuale questione morale. E si può uscirne, rinnovando la società, partendo dai comportamenti individuali, e rinnovando la politica, partendo dall'etica.
Ma non ha senso parlare di immoralità e di illegalità e, peggio ancora, si rischia di sconfinare nel populismo o finanche nel moralismo, se non si ha il coraggio di proporre e la capacità di adottare, in prima persona, strumenti idonei a prevenirle, contrastarle e combatterle. Ma per raggiungere tale obiettivo non bastano proposte tecnicamente perfette o soltanto "conformi a legge", ma servono chiari orientamenti etici da condividersi in ciascun ambito sociale.
Pertanto, molto significativi ed efficaci risultano i buoni esempi che vengono dall'adozione di un proprio Codice Etico da parte di associazioni, ordini professionali, movimenti politici, e così via, da far valere per i propri soci che, così, non possono violarlo per tutto il periodo di appartenenza. Buoni esempi ma anche chiara garanzia per tutti coloro che possono avere rapporti con l'organismo associativo stesso.
Ma ognuno, si ripete, deve metterci il proprio impegno. E in questo particolare momento, al fine di consolidare nell'opinione di tutti la favorevole considerazione di cui gode l'Associazione "A.S.T.R.E.A." per effetto dei principi etici su cui si fonda la vita associativa e del rigore morale che si richiede ai propri soci, è giusto adottare un proprio Codice Etico di autoregolamentazione a cui, chi vi aderisce, deve conformare i suoi personali comportamenti, con un impegno solenne che si sottoscrive all'atto della richiesta di iscrizione.
Poche regole ma chiare, perentorie e imprescindibili.
E' una forma di rispetto nei confronti di tutti i soci con i quali l'iscritto stringe un patto e allaccia legami di reciproca fiducia in modo volontario, e perciò stesso di maggiore valore, perchè riguarda una scelta gratificante; in modo preventivo, perchè dichiara responsabilmente quali atteggiamenti assumerà durante la sua partecipazione, in particolare nei casi di coinvolgimento in situazioni di incompatibilità o di interesse personale, diretto o indiretto, vero o presunto che sia; in modo formale, e pertanto ognuno, in qualsiasi momento, potrà chiederne la verifica. E', in definitiva, una vera e propria provocazione culturale nell'attuale realtà locale, una sfida nei confronti di tutti ad operare con trasparenza e con disinteresse.
 
Codice etico

Codice etico

ARTICOLO 1 - DEFINIZIONE DI SOCIO
Ai fini del presente Codice, il termine "socio" designa qualsiasi iscritto all'Associazione "A.S.T.R.E.A." che abbia o no un incarico esecutivo o di rappresentanza o che faccia o no parte di un qualsiasi organo dell'Associazione.

ARTICOLO 2 - OGGETTO DEL CODICE
L'oggetto di questo Codice consiste nel complesso delle norme di comportamento che il socio si impegna ad osservare per tutto il periodo della sua iscrizione all'Associazione.

ARTICOLO 3 - MODALITÀ DELL'ESERCIZIO DEL MANDATO
Il socio eletto a qualsiasi incarico previsto dallo statuto e dal Regolamento dell'Associazione garantisce un esercizio diligente, trasparente e motivato delle proprie funzioni e persegue l'interesse generale e giammai il proprio interesse personale, diretto o indiretto.

ARTICOLO 4 - ESERCIZIO DEL MANDATO
Nell'esercizio delle sue funzioni, il socio eletto a qualsiasi incarico rispetta le competenze e le prerogative dei soci e di tutti i componenti degli altri organi.

ARTICOLO 5 - I SOCI
a) L'aspirante socio deve sottoscrivere, unitamente alla domanda di iscrizione, una copia del Codice Etico di comportamento, allegato allo statuto dell'Associazione.
b) Il socio ha il dovere di intervenire alle riunioni, di svolgere scrupolosamente gli incarichi che gli vengono assegnati, di rispettare le norme dello statuto, del Regolamento e del presente Codice Etico, di comportarsi con onore e dignità in ogni circostanza, di osservare un comportamento improntato ai sentimenti di amicizia, di collaborazione e di solidarietà nei confronti di ogni altro socio.

ARTICOLO 6 — RISPETTO DELLA DISCIPLINA DI BILANCIO E FINANZIARIA
Nell'esercizio delle funzioni alle quali è stato eletto o nominato, il socio si astiene da ogni atto destinato a deviare dal loro scopo i fondi comunque costituiti e da qualsiasi azione il cui obiettivo consista nella loro utilizzazione per scopi personali, diretti o indiretti.

ARTICOLO 7 - RISPETTO DEI CONTROLLI INTERNI
Il socio incaricato di una funzione si astiene dall'ostacolare l'esercizio di un controllo motivato e trasparente dei suoi atti da parte degli organi di controllo interno competenti e attua diligentemente le decisioni esecutorie o definitive assunte dagli stessi organi.

ARTICOLO 8 - ASTENSIONE DALLA PARTECIPAZIONE
Il socio, in caso di provvedimento emesso da qualsiasi autorità giudiziaria o di polizia, di cui sia venuto a conoscenza, che riguardi indagini, inchieste, richieste di rinvio o rinvio a giudizio, condanne di qualsiasi grado in riferimento a fatti che possano essere messi in relazione con l'attività dell'Associazione, deve astenersi dal prendere parte ai lavori degli organi che possono assumere decisioni che riguardano lo stesso affare o materia simile o affine, per tutta la durata del procedimento.

ARTICOLO 9 - CLAUSOLA DI SOTTOSCRIZIONE
Il socio dichiara di aver compreso le disposizioni del presente Codice e di sottoscriverle volontariamente, convintamente e preventivamente alla sua adesione all'Associazione.